
High Tech Recycling Research Center (HTR) è un centro di ricerca interuniversitario che unisce ricercatori di diverse Università italiane (Università “La Sapienza” di Roma (centro operativo), Università dell'Aquila, Università di Genova, Università di Bologna, Università di Cagliari, Politecnico delle Marche) e un istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria). I ricercatori di HTR operano nello sviluppo di processi innovativi nel campo dello sfruttamento dei rifiuti, del trattamento delle acque e dell'economia circolare. Le principali attività riguardano lo sviluppo dei processi industriali dalla scala di laboratorio fino alla scala del prototipo, compresa la fattibilità tecnico-economica e la valutazione dell'impatto ambientale.
I ricercatori che lavorano in HTR hanno una lunga esperienza nello sviluppo di nuovi materiali adsorbenti da materie prime di biomassa (dimostrata da diversi articoli scientifici), per la rimozione di metalli e metalli pesanti da acque contaminate. Sono stati pubblicati molti documenti di ricerca sulla valorizzazione dei sottoprodotti dell'industria olivicola come la sansa e delle acque reflue prodotte nei frantoi. Da alcuni anni i ricercatori HTR stanno lavorando allo sviluppo di adsorbenti innovativi per la rimozione dell'arsenico mediante carbonizzazione idrotermale.